Pubblichiamo un testo in prosa di Massimiliano Bardotti, tratto dai “Dialoghi metafisici”.
Massimiliano ha un respiro profondo, spirituale, altissimo. La sua ricerca è vasta come gli orizzonti della sua passione.
L’eleganza del nemico.
– Bisogna anche riconoscere l’eleganza del nemico.
– Hai ragione, ma secondo me si veste male.
– Dai, lo sai cosa intendo.
– Davvero?
– È come dicono in quel film…
– Revolver?
– Esatto.
– Se attacchi lui per salvare loro loro tenteranno di ucciderti per difendere lui.
– È così.
– E questa è l’eleganza del nemico, giusto?
– Sei concentrato…
– Va bene. E allora? Ci ritiriamo? Ci mettiamo da parte a osservare?
– Non disdegnare di farlo.
– È quello che abbiamo fatto per anni.
– Ci ha portato qui.
– Dunque?
– Aiuta solo chi chiede aiuto.
– E gli altri?
– Non puoi imporre nulla. Nemmeno la bellezza, nemmeno la verità. Non puoi imporre nulla.
– Ma tutti dovrebbero sapere…
– Cosa? Pensaci un attimo. Non puoi dire a tutti quello che tu hai scoperto in anni di durissimo lavoro. Non capirebbero.
– Mi sento impotente.
– Non lo sei.
– È come se lo fossi. Non è cambiato niente. Prima non conoscevo che un aspetto della vita, ora li conosco tutti. Prima mi dibattevo sbattendo la testa su ogni parete della strettissima prigione che mi ero costruito su misura, ora sono infinito. E lo stesso, non posso nulla.
– Ti sbagli. Il solo fatto di esserti liberato è una grande conquista per l’universo intero. Ma capisco cosa intendi.
– Tu come fai?
– Accetto.
– Tutto qua?
– Sì.
– Non è così semplice vero?
– No.
– È come stare a guardare i propri fratelli morire ogni minuto e non fare niente per salvarli sapendo che potresti salvarli.
– Più o meno. Solo che puoi salvare solo chi vuole essere salvato. L’universo è infinito, eterna la vita. Siamo piccoli per pretendere di capire tutto.
– Ma le persone che incontriamo parlano e vivono come se sapessero tutto e ognuno è convinto di possedere tutta la verità…
– Ma ognuno di loro dice una cosa diversa quindi o esistono miliardi di verità oppure si illudono di sapere.
– Si offendono se glielo fai notare, si scagliano contro di te.
– È l’eleganza del nemico. Loro credono che il nemico sia nelle persone che incontrano, in quelle che qui chiamano istituzioni. Credono nella sfortuna. Sono superstiziosi. Si credono vittime dell’altro. Non sanno che il nemico si nasconde nell’ultimo posto in cui guarderebbero. I più, non ci guardano mai. Vivono tutta la vita guerreggiando e ogni volta che scagliano un colpo si scavano la fossa. E nemmeno se ne accorgono.
– È triste.
– In verità è perfetto, solo che non lo vediamo.
Massimiliano Bardotti è nato a Castelfiorentino. Nel febbraio 2011 con Thauma è uscito il suo quinto libro Fra le Gambe della Sopravvivenza, finalista al Premio Mario Luzi. È vicepresidente dell’Associazione Culturale Assenzio. Con il musicista Giacomo Lazzeri ha formato il duo La Minima Parte: quando la poesia incontra la musica e diviene spettacolo, teatro, concerto.