L’ottimismo della canzone: gli oggetti ci salveranno
nota critica di Massimo Pamio sul cantautore abruzzese Paolo Fiorucci
Premio De Lollis per la canzone d’autore 2010
Nell’affidare all’album Sei personaggi in cerca di cuore otto canzoni contraddistinte dalla ruffiana orecchiabilità delle musiche, nonché da una tematica che unifica i testi (sarebbe un album concept, concettuale), tutti dedicati alla vita celata e sconosciuta di oggetti – quali il soldatino di stagno, un manichino, la macchina delle fototessera, il portiere del calciobalilla, lo spaventapasseri, il robot C2-36, il mostro di Frankenstein – Paolo Fiorucci, cantautore abruzzese al suo esordio, esprime già una forte, marcata personalità, capace di accontentare sia il gusto dell’ascoltatore popolare sia quello del critico più esigente, grazie a piccole e grandi astuzie di un talento spiccato.
Se la sua poetica, estremamente coerente, è rivolta a fondere musica e parole in una giocosa ironia, in una affabulazione sobria ed elegante, la sua tensione è assimilabile a quella del bambino che ci indica con stupito incanto come la realtà sia proprio quella della sbalorditiva scena teatrale di cui si è fatto involontario protagonista grazie a un proprio gesto che ha suscitato lo stupore e l’attenzione degli adulti e nel quale la propria oggettualità si è improvvisamente animata.