Nel panorama poetico giovanile italiano ecco un’altra voce interessante: quella di Maria Luigia Longo.
Proponiamo ai lettori tre poesie. Leggete e apprezzate!
MARIA LUIGIA LONGO
E’ – e non poteva non essere –
questo silenzio che allunga le mani
mettendo al mondo le frasi
a posto le cose le lingue i domani
seguendo le voci nel mondo.
Cammino e a volte
mi pare tutto uno strascico
d’ossa questo guardarsi di sguincio
e cercare l’abisso per scriverci sopra
*****
Poi verrà un giorno
in cui torneranno le rondini
tornerà il vento tra i filari il soffio
all’orecchio per dire le rincorse e le attese
e tornerà pure il giallo della ginestra
la polvere tornerà e
quel giorno anche noi torneremo
e resteremo seduti a guardare la luce
e a godere di quel tempo senza peso
che sostiene anche quattro ossa in croce.
*****
Amo ciò che ne resta,
degli incontri furtivi, dietro
le visite ufficiali, dentro
giornate di corsa a incastrare
eventi, il momento distratto
in cui nessuno vede, s’ascolta
il breve spazio di un soffio.
Amo quello che vale un bacio
rubato, uno sguardo segreto
un gesto maldestro, un
non detto sfiorato e inatteso.
Amo l’inciampo buffo
in cui l’immagine sbiadisce
l’oggetto si rompe, non ha peso
ma solo forma deformata. Qui però qualcosa
ha ceduto il passo all’errore,
ha perso una vite, un bullone
e non si rimonta.
Tutto pur di rimediare.
Ma il rimedio non è
tornare indietro trovare
il dato mancante: è forse
solo avere il coraggio di
guardare altrove.
bio-bibliografia
Maria Luigia Longo è nata a Stigliano (Matera). Ora vive a Lecco, dove insegna. Nel 2001 si è laureata in Lettere moderne con una tesi di laurea sulla poesia di Andrea Zanzotto intitolata “Alto, altro linguaggio: la poesia di Andrea Zanzotto, un mormorio contraddittorio appena al di sopra del nulla, ma prepotente come la sillabazione di un tutto”. Nel maggio 2014 la sua poesia Tu sei la madre è stata inserita nella raccolta Le trincee del grembo. Dodici prove d’autore al femminile, LucaniArt. Nel 2014 con Paesaggi di tempo, Samuele Editore, è risultata finalista al Premio Internazionale di poesia “Isabella Morra” della Casa della poesia di Monza. Nel dicembre 2012 è uscita la plaquette poetica Rime private, per l’associazione culturale LucaniArt. Nel Novembre 2011 il suo racconto Ritratto di un’attesa è stato inserito nell’Antologia Incipit D’Autore edita dalla Giulio Perrone Editore di Roma. Nell’Ottobre 2010è uscito, nella raccolta Racconti nella Rete, Salvami, Giacomino, edito da NOTTETEMPO. Nel settembre 2010 ha partecipato con Paesaggi di tempo a PORDENONELEGGE. Nel Marzo 2010 è uscita la sua raccolta di poesie Paesaggi di tempo per Samuele Editore di Pordenone, con poesia autografa di Umberto Piersanti. Nel Dicembre 2009 ha pubblicato per la PulcinoElefante Edizioni di Osnago (LC) “Per Andrea Zanzotto”, poesia omaggio con acquerello dell’artista Giovanni De Lazzari. Del 1 ottobre 2005 la menzione speciale al premio internazionale Alla luce delle Mainarde di Rocchetta a Volturno con il racconto breve inedito “Per forza. Il grande viaggio”. Del 18 dicembre 2003 il terzo posto al concorso nazionale Luigi Gullo – Un racconto inedito per il sud organizzato dalla Biblioteca civica di Cosenza, partecipando con il racconto breve “Balocchi di Parole”. Del 1 giugno 2003 il secondo posto nella sezione saggio critico del premio letterario “Marengo d’oro 2003” organizzato da Il Maestrale di Sestri Levante, partecipando con la tesi di laurea. Il presidente di giuria era Nicola Crocetti. Nell’Agosto 1994 è uscita la sua prima raccolta di versi giovanili intitolata “Stati d’animo: quello che resta” per Il Salice Editore. Ha scritto numerosi racconti premiati in diversi premi.
Ciao Maria Luigia, davvero bella la tua poesia, aspra e, poi dolce e soave, e anche il finale ci colpisce al cuore, e taglia il nodo delle nostre sofferenze e contraddizioni. ciao scrivimi ancora Wanda Pistacchio Scharf
Cara Wanda, ti ringrazio molto.
Continua a leggermi, un abbraccio.