«È lei il responsabile della sicurezza?»
L’uomo che mi stava facendo questa domanda, e che seppi poi essere il capo cantiere, era ben piantato, sulla cinquantina, un armadio in tuta arancione e un casco giallo in testa che, per la conformazione del cranio a uovo di pasqua, gli stava in bilico sbattendogli sulla fronte.
«Sì, certo!» gli risposi cercando di non farmi intimorire.
«Allora mi deve dire chi ha spostato la mia PACAR stanotte» incalzò come se si stesse chiedendo come avrebbe potuto sistemarmi braccia e gambe.
«La sua cosa?»
«La PACAR, la Piattaforma Aerea Cingolata a Ragno, quella che vede là, insomma…»
Per capire meglio mi spostai di lato visto che, per la stazza dell’uomo, non ero in grado di vedere oltre la sua spalla. Effettivamente sul prato c’era una macchina grigia, parcheggiata ai piedi della facciata, con le quattro braccia idrauliche rosso fuoco ben piantate nell’erba. Sapevo che erano in corso…
View original post 391 altre parole